L’ernia iatale è una patologia che consiste nella risalita di parte dello stomaco dall’addome al torace passando per il diaframma, il muscolo che separa queste due parti del corpo. Il diaframma possiede un’apertura naturale nel diaframma, chiamata iato esofageo. Esistono due tipi di ernia iatale: l’ernia iatale scivolante, la più comune, in cui parte dello stomaco e dell’esofago superiore scivolano nello iato esofageo; l’ernia iatale paraesofagea, quando lo stomaco sporge accanto all’esofago dal diaframma.
I sintomi dell’ernia iatale sono diversi e possono mutare di persona in persona. I più comuni sono, senza dubbio, il bruciore di stomaco, il rigurgito acido, difficoltà a deglutire, dolore al petto, continuo gonfiore addominale e nausea. Le cause dell’ernia iatale possono essere molteplici. In primis si deve all’invecchiamento: a causa dell’età, i muscoli del diaframma possono, infatti, indebolirsi. Anche l’obesità può causare l’ernia iatale, in quanto il peso abbondante può aumentare la pressione sull’addome. Ci sono pure delle cause congenite che influiscono, perché alcune persone possono nascere con un diaframma debole e più esposto a queste problematiche.
Ecco quali cibi mangiare e quali evitare
Se soffri di ernia iatale, è bene rispettare una dieta sana ed equilibrata, prediligendo alcuni cibi in particolare. La frutta, come banane e mele, e la verdura, soprattutto quella cotta, possono essere molto digeribili e non causano per niente acidità. Anche i cereali integrali sono indicati, perché sono ricchi di fibre e migliorano le attività digestive. Consuma molte proteine magre, come pollo e legumi, in quanto sono molto più leggere. I latticini magri, come lo yogurt magro, possono essere delle ottime soluzioni perché sono a basso contenuto di grassi. Infine, bevi molte tisane, soprattutto alla camomilla e al finocchio, che hanno un effetto rilassante sullo stomaco.
Tuttavia, è opportuno evitare alcuni alimenti che possono comportare la degenerazione dell’ernia iatale. In primis, evita alimenti piccanti e acidi, come spezie forti o agrumi, in quanto irritano soltanto di più lo stomaco. Anche i cibi fritti e grassi contribuiscono a causare il reflusso e ad aumentare i sintomi di ernia iatale. Non consumare caffè o alcol perché aumentano l’acidità gastrica e aumentano il rischio di reflusso e peggiorano i sintomi di ernia iatale. Infine, anche i carboidrati raffinati, come pane bianco, dolci o snack confezionati fermentano principalmente nello stomaco e causano gonfiore addominale.
Altri consigli per contrastare l’ernia iatale
Abbiamo quindi capito e compreso come un’alimentazione sana ed equilibrata contribuisca notevolmente a migliorare le condizioni di ernia iatale. Tuttavia, l’ernia iatale non guarisce completamente con una giusta dieta. Oltre ad un’adeguata terapia farmacologica adeguatamente indicata dal tuo medico, serve anche seguire qualche raccomandazione importante per contrastare l’ernia iatale. Scopriamo cosa fare:
- Migliora il tuo stile di vita, riducendo il tuo peso corporeo, smettendo a fumare e riducendo la quantità di stress;
- Fai un esercizio regolare, come una lunga camminata o altre attività leggere, ma non farle subito dopo mangiato;
- Non sdraiarti dopo aver mangiato, ma aspetta qualche ora.
Un’altra soluzione può essere fare dei pasti frequenti e di piccole quantità, anziché pochi pasti e abbondanti. Quando mangi, non ingozzarti, ma mastica lentamente per migliorare l’attività digestiva. Infine, dormi con la testa leggermente rialzata, per ridurre notevolmente quello che è il reflusso notturno. Non chinarti mai subito dopo mangiato, perché questa posizione provoca una maggiore pressione sullo stomaco.
In sintesi, l’ernia iatale è una delle patologie più comuni e diffuse. Convivere con l’ernia iatale può essere davvero fastidioso e difficile, perché non va rispettata soltanto quella che è la terapia farmacologica indicata dal nostro medico, ma bisogna prendere qualche accorgimento nella vita di tutti i giorni, modificando in particolar modo il nostro stile di vita e l’alimentazione quotidiana.