I pomodori, i famosi e rotondi frutti rossi, sono un alimento molto diffuso nelle culture e nelle tradizioni di tutto il mondo. Una delle domande che tutti si pongono sul pomodoro è la categoria a cui appartengono: botanicamente, il pomodoro è un frutto, e in particolare una bacca, in quanto sboccia dal fiore di una pianta e possiede dei semi al suo interno; dal punto di vista culinario, il pomodoro viene considerato una verdura, in quanto viene utilizzato principalmente per le ricette salate.
Il pomodoro è un alimento ricco di nutrienti benefici per il nostro corpo. Innanzitutto, è ricco di vitamina C, che funge da antiossidante, essenziale per rafforzare il sistema immunitario e produrre il collagene, importante per la protezione dei tessuti. In più, nel pomodoro c’è il licopene, un pigmento che dà all’alimento il suo tipico colore rosso: questo pigmento protegge le cellule e contribuisce a migliorare la salute cardiovascolare. Il pomodoro è ricco di fibre, che regolarizzano le attività intestinali e aumentano il senso di sazietà.
Ecco come coltivare la pianta di pomodoro
La pianta di pomodoro è una bellissima pianta e iniziare a coltivarla può essere una scelta ottimale e gratificante nel tempo. Coltivare i pomodori può essere un’ottima idea, perché permette di avere sempre freschi i pomodori, privi di conservanti o additivi artificiali. Inoltre, la pianta di pomodoro si rivela anche una scelta economica, perché produce molti frutti e ti permette di risparmiare sul loro acquisto. Infine, la coltivazione di pomodori in casa riduce notevolmente anche i livelli di impatto ambientale dei pomodori tradizionali, dovuti al trasporto e all’imballaggio delle casse.
Per prima cosa, scegli il luogo più adatto alla crescita del pomodoro: questo frutto, infatti, ama la luce solare diretta, quindi esponi la pianta al sole. In più, prepara il terreno, rendendolo ben fertile e drenato. Se decidi di seminare i pomodori, seminali qualche settimana prima dell’arrivo delle temperature fredde; una volta seminati, ricopri con del terriccio e annaffia leggermente, mantenendo il terreno sempre umido. Se, invece, decidi di trapiantarle, fallo quando il clima è stabile e non troppo caldo o freddo. Innaffia regolarmente la pianta di pomodoro, ma riduci drasticamente le innaffiature quando i frutti stanno per crescere.
Come si legano i pomodori?
Una pratica molto comune che riguarda la coltivazione dei pomodori è quella di legarli. Questa pratica viene utilizzata soprattutto per garantire la crescita sana e abbondante dei frutti. Inoltre, legare i pomodori permette di far circolare al meglio l’aria tra le piante, riducendo la possibilità che sviluppino malattie fungine. Infine, i pomodori legati sono molto più facili da raccogliere. Vediamo cosa serve per legarli.
- Pianta i pali vicino alle piante di pomodoro, a circa 30 cm di profondità;
- Lega le piante con uno spago morbido ed effettua una legatura intorno alla pianta e al palo;
- Tieni d’occhio la pianta e casomai trova dei punti strategici su cui fare nuovi nodi.
Ricordati di legare la pianta quando raggiunge almeno 20 cm di altezza; utilizza dei materiali morbidi che evitino di danneggiare la pianta eccessivamente. Fai sempre dei nodi molto larghi, che tengano ferma la pianta ma al tempo stesso non la strozzino. Puoi anche ricorrere all’utilizzo di una rete specifica, che funge da sostegno per le piante di pomodoro.
In conclusione, la pianta di pomodoro è piuttosto consigliata come coltivazione, in quanto è una pianta adatta anche ai principianti e può apportare numerosi vantaggi, come la possibilità di avere sempre a nostra disposizione questi meravigliosi e gustosissimi frutti. Per migliorare la crescita del pomodoro, valuta di legarlo, con un filo sottile o con una rete, cosicché possa crescere correttamente.