Chiude il servizio elettrico nazionale: ecco come cambia la bolletta

Il Servizio Elettrico Nazionale (SEN) era un fornitore pubblico di elettricità che dava ai cittadini italiani un’offerta di base che non avevano sottoscritto un contratto con un altro dei fornitori di luce presenti nel mercato libero. Da quest’anno, il 2024, è necessario sottoscrivere un contratto con uno dei fornitori di energia elettrica del mercato libero, scegliendo la soluzione migliore.

Il SEN garantiva delle tariffe di base a tutti coloro che non sottoscrivevano un contratto di fornitura di energia elettrica con uno dei fornitori del mercato libero. Le tariffe offerte dal SEN erano proposte da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, cosicché venisse garantito una spesa equa e accessibile a tutti. Il SEN, inoltre, forniva aiuto ai clienti, gestendo tutte le problematiche riguardo la fatturazione, i contratti stipulati e le interruzioni di servizio.

Perché è stato chiuso il Servizio Elettrico Nazionale

Il SEN è stato chiuso alla fine del 2023, per cui ciò ha comportato un incremento dei contratti di tutti i fornitori del mercato libero. Questa chiusura ha comportato una maggiore competizione sul mercato, con diverse offerte e tariffe presentate dalle diverse aziende fornitrici. I consumatori, ora, si ritrovano costretti a scegliere un fornitore e un’offerta valida.

In seguito alla chiusura del Servizio Elettrico Nazionale, sono state effettuate delle selezioni per trasferire i clienti più fragili ad un nuovo fornitore. Con il mercato libero, i costi cambiano, perché i clienti si ritrovano a dover controllare le bollette e a considerare di cambiare le offerte in base alle offerte di mercato. Tuttavia, questo nuovo sistema non garantisce la tutela che veniva assicurata precedentemente dal Servizio Elettrico Nazionale. Questa novità ha permesso ai consumatori di avere più libertà nella scelta, attenzionando maggiormente le tariffe presenti. Questo permette di trovare delle offerte più vantaggiose alle nostre esigenze e quindi di risparmiare.

Cosa cambia in bolletta?

Il passaggio dal Servizio Elettrico Nazionale al mercato libero ha comportato numerose differenze ai consumatori, come abbiamo visto, ma soprattutto nelle tariffe e nella struttura usuale della bolletta. Vediamo, quindi, nel dettaglio queste differenze e analizziamo cosa è cambiato e cosa è rimasto invariato nel tempo rispetto ad un anno fa.

  • Le tariffe sono stabilite dai vari fornitori, che hanno degli standard diversi, incentivati anche dall’alta concorrenza nel campo;
  • Il costo dell’energia cambia in base all’offerta scelta: possono esserci delle tariffe fisse, delle tariffe variabili oppure bloccate fino ad un certo periodo;
  • Alcuni fornitori includono nelle proprie tariffe dei servizi aggiuntivi, come la consulenza energetica o degli sconti in bolletta per chi si adopera dell’energia rinnovabile.

Per scegliere la tariffa e il fornitore di energia elettrica più adatto alle tue esigenze, presta attenzione ad alcuni dettagli: in primo luogo, consulta tutte le informazioni fornite dai vari fornitori, con tutte le tariffe e i servizi proposti; confronta i diversi fornitori di energia elettrica per scegliere l’offerta migliore sul mercato in base anche alle tue esigenze.

In sintesi, la chiusura del Servizio Elettrico Nazionale ha avuto i suoi pro e i suoi contro: senza dubbio, permette di confrontare le varie offerte presenti sul mercato, che sono maggiori rispetto al passato, e scegliere le migliori possibili, ma al tempo stesso non vi è più la tutela che vi era in passato. Valuta bene l’offerta proposta e, se non hai dei dubbi sulla tua offerta corrente, cambia il tuo fornitore.

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