Quante volte a settimana mangiare legumi? Ecco tutti i benefici

Buoni, economici , di facile reperibilità e versatili: cosa c’è di meglio dei legumi? I legumi sono un insieme di grandi semi commestibili, ricavati da diverse piante ma che appartengono tutte alla stessa famiglia, le Fabaceae. I legumi sono largamente impiegati nella tradizione culinaria italiana, tanto da costituire spesso pasto principale o un buon contorno.

Tendenzialmente, essi sono associati spesso ad una fonte di carboidrati, come lo può essere la pasta; oppure, li si abbina ai cereali, in quanto queste due tipologie di alimenti riescono a completarsi a vicenda sotto il punto di vista nutrizionale. In molti si chiedono quante volte a settimana si possano effettivamente consumare i legumi. Scopriamo insieme la risposta a questa domanda:

Quante volte a settimana si possono mangiare i legumi:

Sotto il punto di vista nutrizionale, i legumi sono degli alimenti abbastanza completi. Infatti, contengono tutte le principali macromolecole nutrizionali, come: carboidrati, proteine, fibre alimentari, vitamine, sali minerali ed elementi antiossidanti. Nonostante contengano anche i carboidrati, esse sono considerate principalmente come fonte di proteine vegetali. Questa loro caratteristica li rende una valida alternativa a quelle che sono le proteine di origine animale.

In merito al loro effettivo valore nutrizionale, gli esperti consigliano un consumo settimanale racchiuso tra le 2 e le 4 volte. Chiaramente, per chi conduce una dieta vegetariana o vegana, il consumo settimanale potrebbe anche essere aumentato. Ovviamente, c’è da considerare anche la quantità da consumare è variabile, ma in linea di massima non dovrebbe oltremodo superare i 150 ed i 200 grammi (da crudi). Con questo quantitativo, ci si assicura un buon apporto di fibre alimentare e di proteine vegetali, senza dover per forza esagerare.

Ecco tutti i benefici dei legumi:

Oltre ad essere una fonte preziosissima di nutrienti, i legumi presentano anche dei numerosi benefici per l’organismo umano. Di seguito ne riportiamo alcuni:

  • Controllo del colesterolo: al loro interno contengono molecole come la lecitina e la saponina che riescono a ridurre l’assorbimento, da parte dell’intestino, di colesterolo e di trigliceridi. I legumi ne favoriscono, dunque, l’espulsione tramite le feci.
  • Antiossidanti naturali: al loro interno sono presenti i flavonoidi, delle importanti molecole dall’azione antiossidante. Dunque, consumando i legumi, si riescono a contrastare più facilmente i radicali liberi e a prevenire il processo di invecchiamento cellulare precoce.
  • Senso di sazietà: data la grossa presenza di fibre alimentari, sono un ottimo alimento saziante. Inoltre, hanno un bassissimo contenuto di lipidi, per cui si rendono proprio ottimi per coloro che conseguono una dieta di tipo ipocalorica mirata al dimagrimento.
  • Controllo glicemico: i legumi hanno un basso indice glicemico. Ciò è dovuto al fatto che i carboidrati al loro interno sono a rilascio lento, ovvero non sono prontamente assorbiti dall’intestino. Pertanto, si ritarda la risposta da parte dell’insulina.

Insomma, integrare i legumi all’interno della propria dieta è davvero fondamentale al fine di conseguire uno stile di vita sano, accompagnato da una dieta equilibrata. Ovviamente, ci si ricordi che variare è importante, al fine da assumere tutti i nutrienti essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Ma, come detto in precedenza, i legumi sono alimenti quasi completi e lo diventano totalmente se accompagnati con cereali!

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