Chi ama cucinare, conosce perfettamente quanto sia enorme l’importanza delle erbe aromatiche, che si prestano a dare quel tocco in più ai nostri piatti, e sono in grado di colorare, profumare e, ovviamente, aromatizzare tutto ciò che altrimenti rimarrebbe anonimo, potremmo quasi banale. Ecco perché molti tendono a coltivare direttamente in proprio la maggior parte di queste erbe.
Tra le tante, un must è proprio la coltivazione del basilico, che si adatta agli ambienti domestici e risulta essere anche gradevole, oltre che semplice, suscitando interesse anche da parte dei più restii al giardinaggio. Insomma, per coltivare il basilico non è necessario che tu sia un giardiniere provetto, basta solo qualche dritta, e queste te le diamo noi!
Perché coltivare il basilico in casa?
Intanto, avere direttamente in casa le erbe aromatiche, significa poter contare su un uso e consumo immediato, che sicuramente non guasta. Inoltre, vuol dire anche puntare su una maggiore sostenibilità, perché si riducono gli sprechi di imballaggi, oltre che anche i costi, un’attenzione che dovremmo avere un po’ tutti. Ma quello che più interessa è il fatto che poter contare su una pianta di basilico direttamente in casa propria è qualcosa che offre molto di più.
Il basilico, infatti, oltre la sua funzione prettamente culinaria, ha una funzione ornamentale, perché la sua folta chioma abbellisce la tua cucina o il tuo balcone, portando freschezza e luminosità; a ciò si unisce anche che l’aroma che emettono le foglie del basilico tende ad allontanare un numero considerevole di insetti, quindi ha anche una funzione protettiva.
Ma quando è bene iniziare a piantare il basilico?
Quello su cui adesso dobbiamo concentrarci, quindi, ha a che vedere con il periodo in cui si può ed è preferibile piantare il basilico. Non esiste un giorno specifico, ma tutto dipende da alcuni fattori, che determinano intanto la presa della nostra piantina di basilico, e poi si devono considerare tutti questi aspetti:
- il clima, perché nella zone più miti, la semina può essere iniziata a febbraio, altrimenti si deve optare per aprile, perché le gelate notturne possono danneggiare la pianta
- il metodo di coltivazione, perché se si pianta a terra, è necessario aspettare l’arrivo del caldo; se si opta per il vaso, la pianta può essere spostata in varie zone, cercando riparo dalle gelate notturne, e quindi si può anticipare
- la tipologia della semina, perché pensi di iniziare con i semi, parti tra fine febbraio e inizio marzo ma all’interno di un ambiente protetto, come una serra; poi spostati all’aperto; in caso di piantine, invece aspetta aprile
Il basilico ha un solo problema: teme il freddo. Per cui le foglie si danneggiano, le radici soffrono e si rischia di compromettere la funzione vitale dell’intera pianta. Il che è un problema da non sottovalutare, per questo se vuoi cominciare per la prima volta, è meglio optare per una piantina dentro un vaso, in modo da spostarla quando è necessario.
Ricordati anche che il basilico ama la luce del sole, quindi cerca sempre di tenerla sì, al riparo, ma di fornirle tutta la luce di cui necessita. A questo aggiungi anche che il terreno deve mantenersi sempre umido, senza bagnare le foglie, dove si crea ristagno di acqua, causa del proliferare di malattie fungine.