Le ortensie sono molto amate poiché molto diversificate, infatti ce ne sono di tante varietà e colori: insomma, ce ne sono davvero per tutti i gusti! Quel che non tutti sanno è che le diverse colorazioni sono direttamente influenzate dal pH del terreno in cui vengono coltivate, nonché dai minerali in esso presenti.
Per fare un esempio, un pH acido determinerà la fioritura di ortense blu. Il processo di semina e di coltivazione delle ortensie non è per nulla difficile, anzi. Più che altro si tratta di piante che hanno bisogno di cure costanti, specie quanto concerne la loro potatura ed il periodo ideale in cui effettuarla. Vediamo insieme quando potare le ortensie:
Potatura ortensie: quando va fatta?
I migliori giardinieri esperti consigliano di effettuare la potatura delle ortensie verso fine inverno; per dare un range indicativo, diciamo tra metà mese di febbraio e l’inizio di marzo. In questo spazio temporale, spuntano le nuove gemme e le temperature sono più miti, in modo che si evitino totalmente il freddo e le gelate.
Tuttavia, si potrebbe anticipare la potatura delle ortensie anche al mese di agosto, subito dopo il processo di fioritura. Essa andrebbe fatta prima della caduta delle foglie e mirerebbe ad eliminare tutti i rami secchi, facendo particolare attenzione ad eliminare solo questi ultimi e non tutti i rami, altrimenti si danneggerebbero le gemme da cui nasceranno i futuri fiori.
Ecco come potare le ortensie:
Per effettuare questo processo, bisogna innanzitutto munirsi di cesoie che siano ben affilate, in modo da garantire tagli netti e decisi. Una volta indossati i guanti per mettere in primis se stessi in totale sicurezza, si passa ad effettuare la potatura. Di seguito abbiamo riportato i passaggi principali e qualche consiglio extra:
- Eliminare i fiori appassiti tagliando gli steli sopra una coppia di gemme ingrossate;
- Tagliare i rami più vecchi e non quelli di un anno (i primi si presentano con una corteccia grigia e fiori appassiti, i secondi di un colore più vivo);
- Taglia i rami esauriti, ma non farlo se hanno rami laterali giovani;
Quindi, abbiamo capito che la potatura delle ortensie rappresenta un processo davvero molto importante per far sì che la pianta fiorisca in maniera rigorosa. Pertanto, è importante che venga effettuata durante il periodo ideale, che abbiamo visto essere rappresentato dalla fine dell’inverno (o in estate, come in alcuni casi specifici).
Inoltra, bisogna sempre usare delle cesoie ben affilate e disinfettate tra una pianta e l’altra, così da evitare la diffusione di una qualsiasi potenziale infestazione o malattia. E, soprattutto, bisogna essere perspicaci nel saper riconoscere i rami giusti da tagliare. Valutati questi tre aspetti, non resterà altro che scegliere quale colore di ortensia ti piace di più!