Quanto prosciutto crudo mangiare in dieta? Ecco la risposta dell’esperto

Molte persone amano il prosciutto crudo grazie al suo sapore unico e anche alle sue qualità nutrizionali ma molto spesso non lo si mangia soprattutto se si esegue una dieta, perché si pensa che sia un alimento grasso e che quindi faccia male. In realtà nelle giuste quantità mangiarlo durante la dieta è consentito e soprattutto fa anche bene alla salute.

Ovviamente però, se si sta seguendo appunto una dieta, bisogna andare a considerare la quantità, la frequenza in modo tale da mantenere in ogni caso un equilibrio tra il gusto e la salute. in questo articolo, andremo a vedere qual è la quantità ideale di prosciutto crudo da mangiare a dieta e soprattutto ogni quante volte a settimana si può mangiare questo alimento.

Quanto prosciutto crudo si può mangiare a dieta: ecco la verità

Il prosciutto crudo è un alimento tradizionale di molte culture ed è apprezzato per il suo sapore e soprattutto la sua versatilità in cucina. È considerato un prodotto lavorato ma può far parte di una dieta sana ed equilibrata dato dato che contiene molte proteine ad alta qualità e anche altri numerosi nutrienti che possono far bene al nostro organismo. Ovviamente però bisogna consumarlo con moderazione.

Per gli adulti, è consigliato consumarne circa 50 o 70 g per porzioni e non bisogna mangiarlo più di due o tre volte a settimana. Ovviamente però bisogna andare a bilanciare il consumo di prosciutto crudo con altri alimenti che devono essere a basso contenuto di sodio e anche di grassi saturi, in modo tale da variare nella vostra dieta.

Valori nutrizionali del prosciutto e impatto sul metabolismo

È importante, mangiare prosciutto crudo durante la dieta perché ha tantissimi nutrienti utili per il nostro organismo e quindi se non si esagera con le quantità fa anche molto bene alla salute inoltre in seguito, andremo a vedere anche l’impatto che esso ha sul nostro metabolismo e perché non bisogna consumarne in quantità eccessive. Andiamo quindi innanzitutto, a vedere i suoi valori nutrizionali:

  • contiene molte proteine, circa dai 18 ai 25 g per 100 grammi di prodotto;
  • è ricco di sali minerali come ad esempio il ferro, lo zinco e il selenio;
  • contiene anche vitamine del gruppo B
  • ma è ricco di sodio e grassi saturi.

Consumare eccessivamente questo alimento può portare ad un impatto negativo sul metabolismo, causato soprattutto per la presenza di sodio che contribuisce all’ipertensione ma anche di grassi saturi che vanno ad influenzare negativamente i livelli di colesterolo. è quindi fondamentale avere un consumo moderato di crudo, seguito da una dieta equilibrata.

Dunque in conclusione, questo alimento può essere aggiunto alla dieta ma sempre con moderazione e unito ad un’alimentazione varia, non superando le quantità e non mangiandolo troppo spesso. Andandolo a bilanciare con altri alimenti porterà il nostro corpo tantissimi benefici senza quindi andare a compromettere il nostro benessere generale ma allo stesso tempo non rinunciando alle cose che più ci piacciono.

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