Come mangiare i lupini: ecco la guida della nonna

Il lupino è un legume utilizzato già nel mondo antico, per realizzare dei piatti buonissimi. È conosciuto principalmente in diverse regioni, come nel Lazio o in Campania, mentre in altre regioni non è particolarmente diffuso. Solitamente, i lupini vengono acquistati in salamoia o anche in confezioni sottovuoto già cotte e salati. Il seme fresco, in effetti non viene commercializzato perché contiene la lupanina, che provoca un sapore amaro a tale legume.

Quindi possono essere utilizzati, solo dopo essere stati trattati in modo tale da addolcirne il sapore. Ad esempio, quelli venduti sulle bancarelle o anche al supermercato hanno già subito questo trattamento e quindi si possono gustare direttamente, ad esempio come uno snack veloce associato ad olive e patatine.

Lupini: ecco come mangiarli

Per eliminare il sapore amaro dal lupino, bisogna bollirlo. Bisogna prima tenerlo in ammollo per tre giorni in acqua e sale, utilizzando mezzo litro di acqua e 30 g di sale per ogni 200 g di lupini secchi. L’acqua va cambiata ogni giorno e bisogna aggiungere ovviamente sempre la quantità di sale opportuna. dopo i tre giorni, sciacquate i lupini e trasferite in una pentola con dell’acqua fredda fino a coprirli. Fateli bollire per mezz’ora a fuoco fuoco lento senza coperchio per poi scolarli e risciacquarli sotto l’acqua. In questo modo, il lupino può essere utilizzato come tutti gli altri legumi, si può aggiungere infatti all’insalate, alle zuppe, alle minestre o si possono mangiare direttamente.

Se invece preferite consumare i legumi freschi, dovrete prima essiccarli. In estate, questi legumi possono essere essiccati con dei setacci, delle reti o anche dei teli puliti stesi al mare. Andate a sgranare i lupini e spargeteli sulla rete. Lasciateli quindi seccare all’aria fino a quando la buccia non sarà opaca. Si può utilizzare anche un essiccatore elettrico, così da andare a ridurre i tempi di preparazione. In alternativa si può utilizzare il forno elettrico a 50 gradi per cinque ore. I lupini in salamoia sono molto gustosi e soprattutto sono pronti all’uso, così da utilizzarli per condire le insalate, per arricchire i contorni di verdura o anche per un semplice aperitivo.

Quelli in salamoia si possono preparate anche partendo da quelli secchi, basterà tenermi in ammollo in acqua fredda per 24 ore. Andateli poi a risciacquare sempre sotto l’acqua fredda e versateli in una pentola con dell’acqua. Cuocete i legumi per circa un’ora e a metà cottura scolateli e ripetete il procedimento, in modo tale da andare a togliere l’amaro dei lupini in modo più veloce. Scolateli e teneteli di nuovo in ammollo per 24 ore con un cucchiaio di sale, andando a cambiare l’acqua una volta al giorno. Dopo quattro giorni, iniziate a preparare la salamoia. Iniziate con far bollire 1,5 l di acqua e aggiungete poi il sale circa 60 g per 1 l di acqua. Aggiungete i lupini e fateli cuocere per cinque minuti, dopodiché saranno pronti per essere consumati.

Come mangiare i lupini: ecco la guida

Anche se poco conosciuto, i lupini sono ingredienti molto costoso da utilizzare in cucina per preparare delle fantastiche zuppe, minestre o insalate. Si può anche frullare per preparare dei burger di legumi o anche delle polpette, delle creme o delle vellutate. Capire come prepararli è sicuramente molto importante e con questa guida riuscirete a farlo senza problemi:

  • Si può scegliere di utilizzare quelli freschi, secchi o in salamoia.
  • Vanno bolliti per andare ad eliminare l’amaro dovuto ad una sostanza contenuta in esso.
  • Se si preferiscono quelli in salamoia, si possono acquistare direttamente o anche prepararli in casa, partendo da quelli freschi.

I lupini, anche se non utilizzati da tutti, sono perfetti per preparare tantissime ricette in casa. Infatti, si possono gustare al naturale, per preparare dei fantastici antipasti, creme ho il famoso hummus, molto popolare soprattutto in quest’ultimo periodo. Si accompagnano molto bene anche alla pasta e al sugo, così da preparare un primo piatto alternativo.

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