Le piante rappresentano la vita e la natura, per questo motivo sono sempre presenti nei giardini e all’interno della propria abitazione. Insieme alle loro caratteristiche, alcune tradizioni si portano avanti nel tempo e ci sono alcune piante che portano molta sfortuna e non si dovrebbero mai avere in casa o, tantomeno, regalarle.
Quando si decide di posizionare una pianta in casa o regalarla a qualcuno di caro, la prima cosa da fare è pensare alla tipologia da scegliere. Le caratteristiche sono importanti, così come alcune credenze che si tramandano continuamente di generazione in generazione. Queste tre sono le piante che portano sfortuna: a cosa dobbiamo fare attenzione?
Quali sono le piante che portano sfortuna?
Ci sono moltissime piante nel mondo, ognuna delle quali con delle particolarità differenti. Secondo alcune credenze e superstizioni tre in particolare porterebbero dei guai e sfortuna. La prima tra queste è l’Oleandro, riconosciuta per la sua bellezza e fioritura in realtà è una tipologia altamente tossica e pericolosa da evitare assolutamente.
La seconda è il Pothos, spesso regalata in quanto facile da mantenere e gestire. Secondo la tradizione popolare se le foglie diventano gialle e secche potrebbe essere un presagio di sfortuna, attirando le energie negative che potrebbero attaccare la casa e le persone interessate. La terza è quella che nessuno si immaginerebbe mai.
È vero che le piante possono attirare energie negative?
Prima di scoprire quale sia la terza pianta porta sfortuna, amata da tutti quanti, in molti si chiedono il motivo di queste credenze e dicerie in merito. Può qualcosa di naturale e bello avvisare di possibili energie negative e di presagi non fortunati? In realtà, ci sono moltissime particolarità da tenere in considerazione:
- Alcune piante sono velenose per gli amici animali e per le persone;
- Se le foglie diventano secche e gialle si pensi indichino qualcosa di oscuro;
- Il colore che assumono alcune foglie durante l’inverno è visto come un segno di sconfitta e oscurità.
Detto questo, la terza pianta considerata porta sfortuna è il cactus. Questa tipologia, secondo il Feng Shui, non sarebbe adatta agli ambienti domestici: le spine possono indicare conflitti, litigi, contrasti e lotte portando le persone a negativizzare gli avvenimenti che accadono giorno dopo giorno (nonostante sia amata e presente in moltissime case).
La credenza popolare di una pianta legata alla superstizione si trascina nel tempo, ma è anche vero che il significato può cambiare a seconda della cultura e della tradizione. L’importante è scegliere una coltura che possa far sentire felici e in pace, qualsiasi sia il possibile mistero che gli è stato attribuito dalla storia.