L’oleandro è un sempreverde che appartiene alla famiglia delle Apocinacee ed è anche l’unica specie conosciuta del genere Nerium. L’oleandro si presenta con un comportamento ab TiVo e con dei fusti che sono poco ramificati, con rami giovani verdi e glabri e rami vecchi di colore grigiastro. I fiori sono grandi e vistosi e possono essere di vari colori come bianco, rosa o rosso carminio.
In Italia cresce spontaneamente negli ambienti mediterranee ma può essere tranquillamente coltivato anche nel proprio giardino, bisogna però conoscere tutte le caratteristiche e le esigenze di tali pianta.infatti esso è una specie termofila ed eliofila ed è considerata una pianta abbastanza rustica. In questo articolo andremo a vedere quando e soprattutto perché bisogna potarlo nel modo giusto.
Quando e perché potare l’oleandro
Il periodo perfetto per potare questa pianta, soprattutto quando c’è bisogno di una potatura più severa è la primavera, ovvero quando l’oleandro non ha prodotto nuovi germogli ma quest’operazione può essere fatta anche prima del riposo invernale o anche alla fine dell’autunno. Ovviamente però durante e dopo il periodo di fioritura, è consigliato andare ad effettuare solo piccoli tagli correttivi, ad esempio per eliminare i fiori appassiti o anche per rimuovere i rami malati.
Si consiglia di fare quest’operazione in una giornata mite e asciutta, senza temperature troppo fredde o gelate. Essa deve essere effettuata per mantenere una buona forma, dato che si tratta di una pianta che tende a crescere in tutte le direzioni. Va inoltre, a stimolare la fioritura e può essere effettuata anche per andare a ringiovanire la pianta.
Quali strumenti utilizzare per potare l’oleandro
Oltre a conoscere il periodo adatto per la potatura dell’oleandro è importante anche utilizzare degli strumenti consoni per quest’operazione, in modo tale da andare a non stressare troppo la pianta e a lavorare nel modo giusto e soprattutto in sicurezza. Andiamo quindi a vedere quali sono gli strumenti da utilizzare per una corretta potatura di questa pianta:
- cesoie adatte;
- abbigliamento protettivo.
Usare gli attrezzi adatti è fondamentale anche se si tratta solamente di piccoli tagli correttivi, così da andare a effettuare tagli netti e diritti così da favorire la cicatrizzazione giusta della ferita. Proprio per tale motivo è opportuno andare ad utilizzare degli attrezzi affilati e soprattutto puliti, così da evitare di strappare o anche schiacciare la vegetazione.
Ad esempio, si possono utilizzare le forbici per rose ma esse sono sufficienti solo per dei rami sottili e spessi non più di un dito mentre per i rami più grandi si devono appunto utilizzare delle cesoie da potatura. Bisogna inoltre ricordarsi che si tratta di un albero velenoso e quindi è opportuno andare ad utilizzare un abbigliamento protettivo, ovvero indumenti a maniche lunghe e anche guanti.