Se stai pensando di coltivare l’aglio, questo è il periodo migliore. Sebbene questa pianta preferisca un clima mite, resiste molto bene anche alle temperature più fredde, ma mai al di sotto dei 10°C. La sua semina dipenderà dal luogo: mentre nel centro-sud Italia, dove il clima è più temperato, l’aglio può essere seminato tranquillamente a novembre o a inizio inverno, nelle regioni settentrionali sarebbe meglio aspettare metà febbraio o marzo.
L’aglio è una pianta proveniente dalle steppe Asia Centrale, diffusa e utilizzata in tutto il mondo. Il suo sapore caratteristico la rende un ingrediente base di molte pietanze diverse, ma le qualità dell’aglio non si esauriscono in cucina. Questa pianta ha proprietà benefiche incredibili che vanno da quelle antibatteriche a quelle antisettiche, passando per quelle espettoranti e antimicotiche.
Quale varietà di aglio scegliere
Esistono molte varietà di aglio, provenienti dalle diverse regioni del nostro paese. La scelta ideale dovrebbe orientarsi verso le varietà locali, quelle che per tradizione sono coltivate nella tua zona. Così facendo, andrai sul sicuro. Sperimentare le varietà originarie da paesi lontani, per quanto accattivanti possono non adattarsi bene al clima e al terreno del luogo in cui vivi tu.
L’aglio bianco è il più comune e dal sapore meno deciso. Fra le varietà più conosciute ci sono l’aglio piacentino, il bianco polesano, l’aglio napoletano e l’aglio di Voghiera. Non tutti sanno che ci sono altre varietà presenti nel territorio, sebbene meno diffuse, come l’aglio rosa dal sapore più delicato e l’aglio rosso, decisamente più piccante e nutriente.
Tre trucchi per coltivare l’aglio
La coltura dell’aglio non è difficile e non richiede molta fatica: bastano un po’ di volontà e la voglia di mettersi in gioco, se è la prima volta che ti cimenti nella coltivazione di questa meravigliosa pianta. È bene, comunque, conoscere ogni passaggio cruciale, per evitare di commettere qualche sbaglio che potrebbe compromettere il raccolto. Ecco tre semplici trucchi da adottare, per coltivare l’aglio in maniera corretta.
- semina l’aglio nel posto migliore
- pianta i bulbi migliori
- prepara il suolo in maniera adeguata
L’aglio va piantato in una zona assolata: dovrai evitare i posti all’ombra per diverse ore e dove possono presentarsi dei ristagni d’acqua. Questa pianta predilige le aree temperate e asciutte. La regola d’oro per un buon raccolto futuro è: seminare i bulbi dall’aspetto più forte e sano. Utilizza gli spicchi più esterni, grandi e arcuati. Lo stesso accorgimento dovrai adottarlo, se userai i semi: scegli quelli più sani e maturi.
Il terreno ideale dovrà essere ricco di materia organica e di nutrienti, ma senza esagerare. Meglio non concimare troppo la terra, altrimenti la pianta non sarà in grado di assorbire i nutrienti necessari e rischierà di essere colpita facilmente da parassiti o malattie. Dopo la semina potrai coprire normalmente con uno strato di pacciamatura, al fine di proteggere la piantina dall’umidità.