Come piantare un seme: il consiglio del giardiniere

Piantare un seme, può essere considerato un vero e proprio miracolo biologico, è ovviamente alla base della coltivazione e ci permette ogni giorno di ottenere delle fantastiche piante sia dal punto di vista ornamentale che pratico. Proprio per dare ragione è importante capire come dover piantare un insieme, per far nascere la vera e propria pianta.

Si tratta di un’operazione che non bisogna sottovalutare, e la semina deve essere ben organizzata e gestita nel modo giusto andando quindi a capire le esigenze della pianta e quindi a farlo nel modo giusto, per ottenere dei fantastici risultati. In questo articolo andremo a vedere come piantare un seme nel modo giusto per farlo attecchire e quindi far nascere la pianta.

Cos’è il seme

In quasi tutte le piante ad un certo punto del ciclo di vita, si va a formare il seme, che contiene tutti gli elementi essenziali per potersi trasformare in una nuova pianta ma ovviamente ha bisogno di un contesto ben specifico legato principalmente al terriccio, ai nutrienti necessari per farlo crescere e anche ovviamente agli agenti esterni.

In generale sono questi i fattori che si devono andare a considerare prima di piantare il seme, ma anche la profondità e la direzione deve essere specifica. In questa prima fase di crescita della pianta, le attenzioni devono essere molto di più rispetto al dopo e ciò indipendentemente dal tipo di pianta.

Come piantare un seme: ecco dei consigli utili

Per piantare al meglio un seme è opportuno andare a seguire alcuni consigli, soprattutto se non si conosce eccessivamente la pianta e i tempi giusti. Infatti, indipendentemente se si tratta di ortaggi, frutta o semplicemente piante ornamentali hanno bisogno di un determinato periodo per la semina affinché vada tutto nel verso giusto. È quindi opportuno ricordarsi:

  • il terreno deve essere libero e ricco di nutrienti giusti;
  • i semi più piccoli, sono più devono essere inseriti in profondità;
  • si deve cospargere la semina in modo aperto;
  • nelle prime settimane l’irrigazione deve essere costante, ma il terreno non deve essere mai zuppo.

Se la coltivazione avviene in vaso, è opportuno arricchire il terreno con nel compost o dei vari nutrienti, in quanto può il terriccio essere meno nutritivo e far crescere male la pianta. È perciò molto importante andare ad utilizzare ad esempio del letame animale ma anche degli scarti alimentari come i fondi del caffè o le bucce di banana.

Inoltre, sempre per quanto riguarda la coltivazione in vaso, è opportuno mettere sul fondo di esso dei materiali che permettono di migliorare la capacità drenante così da evitare un’umidità prolungata sulle radici, in quanto potrebbe essere dannoso. Ad esempio, si può aggiungere della torba, della sabbia o della ghiaia o anche semplicemente un mix di questi elementi.

Lascia un commento