Come potare l’oleandro: ecco cosa dice il giardiniere

Anche tu vanti la presenza di un bellissimo oleandro nel giardino della tua casa, ma spesso non lo vedi nel pieno della forma e vorresti offrirgli qualche forma di supporto in più per crescere nella maniera più indicata e rigogliosa? Se è davvero questo quello che vuoi sei nel posto giusto, in quanto in questo articolo parleremo di tutte le cure da adottare laddove si volesse coltivare questo bellissimo vegetale.

L’oleandro è una pianta sempreverde, motivo per cui se trattata a dovere potrebbe regalarci i suoi frutti anche nei periodi più freddi dell’anno. Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere su questa pianta descritta come una regina velenosa e tutti gli accorgimenti da adottare per potarla nella maniera più corretta possibile. Ecco che cosa dice il giardiniere.

Tutta la magia dell’oleandro: qualche curiosità

Fiorellini piccoli e particolari i cui petali vanno in direzioni diverse e che proprio per questa ragione possono in parte ricordarci delle piccole eliche. Questo è solo uno dei tanti modi per descrivere l’oleandro, una pianta nota anche come Lauro rosa che può essere piantata in vaso, ma anche all’interno di giardini e aiuole. Questa pianta ha un forte impatto sotto il punto di vista estetico e grazie alla sua resistenza e versatilità può sopravvivere anche alle temperature più alte della stagione.

Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, è bene offrire acqua fredda alla pianta quando le foglie sembrano scolorirsi, mentre bisogna intensificare l’irrigazione delle radici soprattutto laddove si dovessero verificare episodi di siccità. Si consiglia poi di utilizzare un fertilizzante adatto da offrire alla pianta almeno una volta ogni tre mesi affinché la crescita possa risultare rigogliosa, ma graduale.

Come si pota un oleandro?

Un altro grande step da non sottovalutare è proprio quello relativo alla potatura dell’oleandro poiché si tratta di un’operazione che controlla la crescita della pianta eliminando le parti danneggiate oppure quelle che, per un motivo o per l’altro, non riescono a completare la fioritura. Queste parti, infatti, potrebbero precludere la crescita dei rami sani ed è per questo che bisogna agire il prima possibile per eliminarle. Per potare l’oleandro bisogna sapere che:

  • È necessario indossare guanti protettivi poiché si tratta di una pianta velenosa
  • Bisogna intervenire sugli steli ma solo per 1/3 della loro lunghezza
  • È bene agire tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno

Il periodo migliore per effettuare la potatura dell’oleandro è quello che va dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno, in quanto è in questa fase che la pianta ha bisogno di una terapia d’urto per potersi riprendere in vista della nuova stagione. Bisogna comunque indossare dei guanti in quanto sia i rami che le foglie dell’oleandro contengono una sostanza velenosa che potrebbe risultare tossica per il sistema nervoso.

L’operazione più importante va fatta eliminando gli steli e i rami che non riescono più a produrre gemme e fiori. Per non rovinare gli steli è però importante effettuare dei tagli ponderati che vadano ad incidere solo la prima parte del gambo, mentre il resto dovrà rimanere intatto per offrire nuove probabilità di gemmazione.

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