Esistono delle piante che sono particolarmente gradite non solo per il profumo che riescono ad emanare, ma per il loro aspetto a dir poco meraviglioso. Tra queste primeggiano sicuramente le orchidee, dei fiori molto particolari che in natura sono presenti in numerose varietà e sfumature. L’apparenza è quella di un fiore fragile e delicato, ma in realtà si tratta di una pianta piuttosto resistente e versatile.
Le orchidee sono piante regali studiate appositamente per dare un tocco di luce ed eleganza ad ogni ambiente, motivo per cui sarebbe consigliabile collocarle sopra un davanzale. In questo modo sarà possibile fornire loro la luce utile al loro nutrimento e garantire il clima più adatto alla loro sopravvivenza. Che cosa possiamo dire invece circa la potatura dell’orchidea? Ecco la risposta.
Il meraviglioso mondo delle orchidee
Quando parliamo di orchidee facciamo riferimento a delle piante e a dei fiori che appartengono all’ordine delle Asparagales. Parliamo di una varietà di fiori che si contraddistingue proprio per la presenza di elementi decorativi molto rari, le cui forme sono molto diverse da tutti gli altri fiori in circolazione. Questa pianta erbacea è originaria dell’America Latina, ma nonostante questo riesce a tollerare molto bene ambienti e località in cui la temperatura è molto fredda.
A causa della forma dei suoi petali sembra possedere delle piccole ali che spesso portano gli insetti a pensare di avere a che fare con altri esemplari della specie. Le orchidee sono poi ricche di polline ed è proprio per questo che vengono ampiamente frequentate dalle api. Per quanto riguarda le foglie, queste sono molto carnose ma disposte in maniera alternata lungo lo stelo. Le radici sono invece carnose, in quanto con il passare del tempo tendono ad espandersi al di fuori del terreno.
Come si pota un’orchidea?
Non tutti sanno che anche un’orchidea ha bisogno della potatura per sopravvivere e per rigenerarsi da tutti quei fattori che, in un modo o nell’altro, potrebbero aver intaccato le sue condizioni fisiche. Del resto si tratta di una procedura che permette alla pianta di rimettersi a nuovo, eliminando tutte quelle strutture che non crescono più e dando una forma al vegetale stesso. Per quanto riguarda l’orchidea bisogna sapere che:
- È indicato tagliare il gambo sopra al primo nodo presente sul gambo
- È meglio agire in autunno o in primavera
- È consigliabile sterilizzare le forbici prima di utilizzarle
La prima cosa da sapere circa la potatura dell’orchidea riguarda il taglio che deve essere effettuato sul gambo, in quanto sarebbe consigliabile praticarlo all’altezza del primo nodo. Parliamo di quelle protuberanze che si formano sul gambo e che in questo caso possono risultare utili per individuare il punto esatto in cui agire. Sarebbe poi raccomandato effettuare la potatura durante l’autunno e la primavera poiché è proprio questa la fase che permette all’orchidea di reagire e fiorire nuovamente.
Esiste poi una procedura che non tutti praticano, in quanto non è diffusa, che consiste per l’appunto nella disinfezione delle forbici prima di utilizzarle. Questo perché laddove queste venissero utilizzate per trattare altre piante potrebbero intrappolare delle sostanze nocive che andrebbero ad aggredire l’orchidea in un secondo momento. Proprio per questa ragione è doveroso pulirle prima.