Avete mai sentito nominare il topinambur? Si tratta di un alimento dalla forma singolare che spesso viene descritto come qualcosa di sofisticato ed estremamente prelibato al palato. In realtà si tratta di una variante del carciofo e più precisamente di una rapa di origine tedesca. Questo tubero è davvero rinomato ed è per questo che viene utilizzato per realizzare delle gustosissime ricette.
Non tutti ne hanno sentito parlare ed è per questo che oggi siamo qui per scoprire qualche dettaglio in più su questo tubero dall’aspetto insolito, ma dalle mille proprietà e benefici. Ecco, dunque, cosa sappiamo sul topinambur e tutto quello che bisogna conoscere prima di dedicarsi a questo tipo di coltivazione.
Qualche piccola curiosità sul topinambur
Quando si parla di topinambur si fa riferimento a un tubero che si contraddistingue per la presenza di radici che possono essere consumate nella loro interezza. Ci troviamo dinanzi ad un alimento del tutto naturale che contiene elementi preziosi come ferro, potassio ma anche sali minerali e altri elementi nutritivi che lo portano ad essere rinomato anche per chi ha problemi di diabete o insulino-resistenza.
La rapa tedesca, quindi, è una vera e propria varietà da prendere in considerazione all’interno del proprio regime dietetico. Per molti si tratta di una portata che ricordava vagamente il carciofo ed è proprio per questo che parliamo del cosiddetto carciofo di Gerusalemme. Il suo gusto è poi davvero particolare e sembra avere degli effetti benefici sulla stitichezza e su tutti i problemi di natura intestinale.
Come si coltiva il topinambur?
Dopo aver elencato tutti questi benefici, è naturale provare un po’ di curiosità nei confronti di questa rapa così davvero molto invitante e dalla forma altrettanto particolare. Ecco perché molte persone decidono di dedicarsi a questo tipo di coltivazione, in quanto vogliono sperimentare personalmente tutti i benefici che il tubero in questione è in grado di regalare. Prima di iniziare è bene sapere che:
- La semina deve verificarsi tra Marzo e Aprile
- È bene garantire un piccolo spazio tra i vari esemplari
- Non necessita di annaffiature frequenti
- Non devono essere presenti erbe infestanti nella sua zona
Possiamo quindi dire che la pianta del topinambur va seminata all’inizio della primavera e quindi in quei mesi che vanno da Marzo ad Aprile. Per favorire la crescita delle varie piante è indispensabile che fra un esemplare e l’altro siano presenti almeno 80 cm di spazio, in quanto il fiore tende ad espandersi molto di più del tubero.
Non esistono poi particolari prescrizioni per quanto riguarda l’irrigazione del Topinambur poiché bisogna evitare i ristagni idrici e al tempo stesso garantire l’umidità del terreno. Il giardiniere consiglia poi di rimuovere tutte le erbe infestanti che potrebbero crescere nella sua area di competenza, in quanto queste potrebbero togliere del nutrimento importante al topinambur.