Come coltivare il rosmarino in vaso: i 7 trucchi del giardiniere

Il rosmarino è statisticamente la prima pianta aromatica che molti scelgono di coltivare nel proprio balcone oppure semplicemente in vaso oltre che nell’orto essendo molto rustica, facile da curare e cresce piuttosto rapidamente, nonostante ciò è bene tenere a mente il comportamento di questa pianta che può essere facilmente replicata anche per talea.

Importante quindi ricordare alcuni trucchi e metodi per migliorare e rendere ancora più rigogliosa la nostra coltivaizone di rosmarino che è naturalmente impiegata come pianta in ambito alimentare come condimento, ma può trovare anche sbocchi diversi addirittura nella cosmesi e nello sviluppo delle tisane. Continuiamo a leggere per capirlo facilmente.

Pianta antica

Il rosmarino è riconoscibile dai tipici rami che sono costellati da foglie che crescono in maniera regolare lungo lutta la lunghezza, foglie che sono piuttosto dure e coriacee ed una volta rotte sviluppano un tipico aroma molto apprezzato per insaporire le carni ad esempio ma anche banalmente come sostanza aromatica. Il rosmarino cresce da secoli spontaneamente ed era già molto apprezzato presso Greci e Romani.

Possiamo coltivarlo in vaso semplicemente con un contenitore sufficientemente profondo ed abbastanza largo, il rosmarino non è tutto uguale e possiamo trovare varianti maggiormente erette ed altre che tendono ad inarcarsi, per questo motivo conviene utilizzare il metodo di propagazione per talea, ma anche la semina è facile da portare avanti.

Come seminare e coltivare il rosmarino

La semina infatti necessita una tempistica precisa per germogliare, basta interrare in un vaso, abbastanza profondo (il rosmarino ha delle radici piuttosto resistenti e profonde) una manciata di semi in un terreno abbastanza drenante (meglio utilizzare della sabbia o sassi di piccole dimensioni sul fondo) a pochi mm di profondità e ricoprire.

  • Tenere irrigato e leggermente umido il terreno nelle prime settimane
  • Dopo 15 giorni circa alcuni semi germoglieranno e con il tempo svilupperanno fusti abbastanza solidi, dovremo eliminare le piante non cresciute abbatsanza
  • Non deve mai stare in condizioni climatiche inferiori ai 10 gradi centigradi
  • Non ha bisogno di grossi apparati nutrienti, o terreni molto ricchi, va bene il terriccio universale

Possiamo anche scegliere il metodo di propagazione tramite talea, tagliando un ramo di rosmarino abbastanza robusto al quale dovremo eliminare le foglie inferiori, così da poterlo interrare nel terreno, ricoprendo l’area intorno a dove si svilupperanno le radici della pianta. In questo caso potremo anche scegliere di farlo in altri momenti dell’anno.

Il rosmarino richiede solo una leggera cimatura ogni tanto, e deve essere adeguatamente protetto dal freddo ad esempio spostandolo in casa ma in posizioni sempre abbastanza illuminate. La potatura non è necessaria e nel voler eliminare le parti da consumare è meglio non tagliare mai più di 1/3 dell’intera pianta cresciuta, pianta che può vivere anche oltre dieci anni senza problemi.

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