Simbolo di vita, passione e sentimento le rose sono probabilmente tra i fiori più riconoscibili ma anche spiccatamente difficili da coltivare, in quanto i roseti di vaste dimensioni necessitano di un habitat e cure particolari. Ma con un po’ di attenzione possiamo anche noi sviluppare un vero e proprio roseto in miniatura, arrivando a moltiplicare le rose addirittura all’infinito, almeno in teoria.
Come fare? Esistono vari metodi e trucchi ma bisogna comunque sottostare ad alcune regole, le rose insegnano molto ai propri “padroni” sia coloro che lo fanno per passione ma anche banalmente chi ne fa un lavoro vero e proprio. Come possiamo moltiplicare le rose all’infinito? Lo scopriremo con un sistema inizialmente poco conosciuto ma divenuto poi molto popolare.
La diffusione delle rose
La moltiplicazione dei vegetali in natura viene considerata abbastanza comune ed è un modo anche per chi coltiva le rose su vasta scala di ottenere nuovi fiori tra l’altro geneticamente molto simili a quelli “principali”. Il metodo della talea è sicuramente quello più diffuso e comune, e non riguarda solo le rose, sostanzialmente si sceglie un esemplare da replicare.
Dopodichè bisogna configurare un contesto che permette alla pianta estratta di generare una nuova tipologia partendo da un semplice fiore: per questo motivo a lungo le talee sono state uno dei modi più semplici di replicazione di intere sezioni di piante. Come fare però con le rose, che sono notoriamente dei “clienti” difficili?
Come moltiplicare le rose
Attraverso la talea infatti anche da una semplice pianta già cresciuta di rosa possiamo ottenere nuove piante da poi innestare e trapiantare, tutto inizia dalla scelta del fiore da utilizzare per la talea, deve essere un esemplare in ottima salute, cresciuto, questo va estratto dalla pianta principale con un paio di cesoie molto affilate, tagliando un modo trasversale.
- Dobbiamo rimuovere le foglie lungo il gambo nella parte inferiore lasciandone solo alcune su quella superiore
- Preparare poi un terriccio adatto alle rose, magari specifico per le rose e talee, questo va irrigato
- Applicare un tipo di ormone alla base della pianta tagliata per migliorare la radicazione
- Piantare la talea in un contenitore con il substrato oppure in un vaso grande abbastanza
Posizionare poi la pianta in un luogo sufficientemente luminoso ma non troppo sotto il sole, a gendo con un’opera di irrigazione molto attenta, non bagnando mai direttamente il fiore, che potrebbe facilmente marcire ma tutto il substrato sottostante, in questo modo la pianta potrà continuare a ricevere nutrimento giusto e radicare.
Dopo alcune settimane provando a tirare con delicatezza possiamo percepire la radicazione, e dopo circa 1 o 2 mesi possiamo trapiantare la pianta in un vaso più grando o ancora meglio direttamente in giardino, dopo aver contribuito ad arricchirlo con una serie di elementi nutritivi tipici delle rose. Come evidente, tutto parte da una talea.