Quando potare gli oleandri? Ecco il periodo ideale

Gli oleandri sono delle eccellenti piante da esterno, formate da un arbusto che può crescere anche in modo considerevole che a cadenza regolare e nella stagione giusta sviluppano dei bei fiori che possono essere molto diversi nel colore ma tutti dall’aspetto elegante. Come altre piante arbustive anche gli oleandri vanno potati, nel modo però giusto e nelle tempistiche adatte.

Quando è il periodo ideale per potare gli oleandri? Bisogna naturalmente rispettare la fioritura e come in tanti altri casi per piante da fiore delle tempistiche abbastanza stringenti, anche perchè l’oleandro ha diversi elementi a cui fare molta attenzione, ma l’ambito della potatura non è assolutamente da non sottovalutare in maniera più assoluta.

L’oleandro, come cresce

Pianta sempreverde, diffusa anche in modo spontaneo che è molto diffusa nell’ambiente Mediterraneo, che genera dei bei boccioli dai colori delicati, non è molto invasiva in quanto l’arbusto viene utilizzato anche nelle aiuole e nei giardini ricordando che comunque una buona irrigazione oltre alla potatura è qualcosa di essenziale per mantenere una buona salute della pianta.

La potatura in particolare non serve solo a spuntare i rami e migliorarne l’estetica, ma contribuisce a proteggere la pianta dai vari micro organismi e parassiti oltre ad essere un ambito fondamentale per la crescita di nuovi fiori. I migliori periodi di potatura sono quelli che andremo ad evidenziare nelle prossime righe, conoscendo anche quali sono le effettivamente comuni tipologie di taglio.

Quando potare?

Il periodo migliore è dopo l’estate o anche entro fine autunno, dipende molto dalle circostanze: è una pianta che ha una crescita veloce e va assolutamente lasciata “in pace” quando sta fiorendo, generalmente fino ad agosto inoltrato è sufficiente tenerla d’occhio. Ed eventualmente possiamo tenere conto degli interventi da sviluppare con la potatura che va interpretato quindi in modo generalmente variegato. dwdw dwdwdw

  • Serve a sfoltire la chioma e migliorarne l’aspetto
  • Eliminare i rami secchi oramai inutili
  • Eliminare i rami eccessivamente lunghi anche solo parzialmente

La potatura degli oleandri dovrebbe essere sempre effettuata con strumenti potenzialmente nuovi o molto affilati, perchè è una pianta che cresce e germina rapidamente ma allo stesso tempo è molto sensibile ai parassiti, a partire dagli afidi fino alle malattie fungine oppure i batteri pericolosi. Meglio non tagliare mai sotto le gemme più sviluppate.

Conviene sempre infatti cercare di tagliare in maniera netta, con le cesoie affilate, e con un inclinazione di circa 45° gradi, così da evitare che l’umidità possa fermarsi sui lati tagliati e portare marciume alla pianta. Se la pianta è molto vecchia è ingombrante conviene potarla direttamente con l’arrivo della primavera, eliminando con le cesoie i rami fino alle gemme.

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