Il plumbago è una pianta rampicante molto leggero ed aggraziato, con dei fiori delicati di colori che vanno verso l’azzurro chiaro. È molto coltivato, soprattutto in vaso, in giardino ma anche in terrazzo e balconi, dove si va a sviluppare molto bene. Ne esistono tantissime specie, che appartengono al genere Plumbago, ne sono circa dieci e sono diffuse soprattutto in regioni tropicali di tutto il mondo. In Italia, è molto coltivato il Plumbago capensis o il P. Auriculata. Appartenenti a questa varietà sono i fiori che si caratterizzano con un colore azzurro oppure bianco.
Questo tipo di pianta, ha bisogno di essere coltivata in pieno sole, ma può essere messa anche a mezz’ombra, anche se crescerà un po’ meno. Tollera bene il caldo e la siccità, ma non sopporta molto bene il gelo. Al nord quindi, se fa molto freddo, può essere coltivato solo in vaso o anche in cassette da proteggere durante i mesi freddi. Mentre al sud, può essere coltivato anche in giardino tranquillamente, senza preoccuparsi molto del freddo.
Se si vuole coltivare questa pianta in vaso, deve essere travasata nella primavera successiva in un vaso più grande e quello definitivo non deve superare i 60 centimetri, quindi se le piantine sono piccole è meglio scegliere un vaso di 20 centimetri così da far sviluppare rapidamente la pianta.
Come propagare il plumbago: ecco il metodo del giardiniere
Il terreno deve essere ben drenato ma può essere di qualsiasi tipo. Ad esempio, nei vivai, viene coltivata in una miscela di terriccio composta da più della metà di terriccio torboso, da terra limosa, argilla e anche un po’ di concime a cessione programmata. In alternativa, se non si ha a disposizione questi prodotti, si può utilizzare del terriccio per gerani, che è già pronto e facile da utilizzare. Se invece si coltiva nel terreno, si può aggiungere un po’ di torba e di cessione a concime a cessione programmata.
Questa pianta si propaga con la talea semilegnosa. Le talee possono essere prelevate tra giugno e settembre, devono essere circa 6-8 centimetri e devono essere provviste di due foglie e le si devono piantare in una torba umida, è consigliato utilizzare le zollette di torna precompressa così da essere più sicuri. Vanno poi lasciate all’ombra e innaffiate relativamente spesso. Dopo un mese circa dovranno essere radicate e si potranno mettere in dei vasetti riempiti con il giusto terriccio e bisogna cominciare a concimare gradualmente. Dopo circa 20 giorni, sarà possibile spostare al sole le piantine.