Riconoscere l’Aloe Arborescens fra le varie specie diverse è importante, se sei interessato alle sue specifiche proprietà curative. Negli anni l’aloe è diventata una pianta sempre più apprezzata e coltivata nel mondo, non solo per la sua bellezza ornamentale. Da tempo sono conosciuti e sfruttati i suoi effetti benefici nell’organismo.
Quello che non tutti sanno, però, che sotto il nome generico di Aloe in realtà rispondono più di 500 specie diverse in tutto il mondo. Il mercato dei prodotti fitoterapici e cosmetici si è concentrato in particolare modo su due varietà: l’Aloe Vera e l’Aloe Arboriscens. Distinguere queste due specie non è poi così difficile.
Le proprietà curative dell’Aloe Arboriscens
Pianta grassa sempreverde con portamento eretto, dalla caratteristiche foglie carnose verde chiaro e dai fiori rossi che sbocciano fra la primavera e l’estate. Il gel prodotto all’interno delle sue foglie è usato per curare i disturbi della pelle, come gli eritemi o piccole ferite. In cosmesi viene utilizzato come base per diverse lozioni e creme per il corpo.
Ma non solo. Gli incredibili poteri curativi di questa pianta hanno interessato anche il mondo farmaceutico. Il principio attivo presente nell’Aloe Arboriscens può avere effetti benefici per la cura contro le infiammazioni croniche, i tumori e l’invecchiamento cellulare. Questa pianta, infatti, ha proprietà antiossidanti, antitumorali e antiinfiammatorie riconosciute dalla scienza.
Il trucco per distinguere l’Aloe Arboriscens
Distinguere l’Aloe Arboriscens dalla più popolare Aloe Vera non è poi così difficile. Quest’ultima, per esempio, non ha un tronco centrale; presenta poche foglie verde chiaro, che nascono direttamente nella terra, dal tipico aspetto lunga e spessa. L’Aloe Vera fiorisce in genere fra la primavera e l’autunno, regalando un tocco di colore grazie ai suoi fiori di colore arancione tendente al giallo. Quali sono, invece, le caratteristiche dell’Aloe Arboriscens?
- ha un tronco pieno di rami
- ha molte foglie, corte e sottili
- ha una minore quantità di gel, meno vischiosa
La prima differenza fondamentale che salta all’occhio è la forma delle foglie. Mentre l’Aloe Vera ha un fogliame più grande e carnoso, l’Aloe Arboriscens presenta foglie più piccole. Questo vuol, dire che per ottenere la stessa quantità di gel che avremo da una foglia di Aloe Vera dobbiamo utilizzare almeno venti foglie dell’Aloe Arboriscens.
Va da sé, che anche i costi di produzione saranno molto diversi. I prodotti ricavati dall’Aloe Arboriscens avranno prezzi più elevanti rispetto a quelli ottenuti sfruttando il gel dell’Aloe Vera. Integratori, cosmetici e succhi a base di Aloe Arboriscens saranno inevitabilmente più costi rispetto a quelli con Aloe Vera, ma non vuol dire per questo che siano più efficaci.