Immaginate grandi distese di fiori viola che si ergono risultando la cornice perfetta per un tramonto di fine autunno. Questa è una delle immagini che la lavanda è in grado di evocare in ognuno di noi, in quanto si tratta di una pianta silenziosa e profumata che, grazie alla sua leggiadria, non può far altro che tranquillizzare gli animi di chi la osserva. La lavanda è però preziosa sotto molti altri punti di vista.
Può infatti essere impiegata per i motivi più disparati in quanto le sue qualità sono davvero rinomate e trovano facile applicazione nel settore della cosmesi, della farmaceutica e perfino per tutto ciò che riguarda la profumazione. Che cosa possiamo dire in merito alla potatura della lavanda? Esiste un metodo per portarla a termine nel miglior modo possibile? Ecco che cosa dice l’esperto.
Che cosa si può fare con la lavanda?
Le piante officinali sono delle erbe speciali che per via delle loro innumerevoli caratteristiche possono trovare applicazione in diversi contesti. La regina delle erbe officinali è certamente la lavanda, la quale si distingue per la sua colorazione a metà tra il lilla e il viola, ma anche per il profumo pungente, ma piacevole. Pare che dietro la lavanda si nasconda un mondo di leggende e tradizioni popolari che l’hanno portata ad assumere delle connotazioni magiche davvero speciali.
La lavanda trova grande applicazione nel settore della cosmetica, in quanto il suo olio e i suoi principi vengono utilizzati per creare profumi, shampoo, bagnoschiuma, deodoranti, oli essenziali e molti altri prodotti di bellezza. Molto spesso, inoltre, le preparazioni a base di lavanda vengono utilizzate per creare sacchettini da riporre negli armadi e nei cassettoni per dare quel tocco in più ai vestiti oppure per allontanare gli insetti come le tarme.
I consigli dell’esperto per potare la lavanda
La questione si fa diversa in merito alla potatura della lavanda poiché, a differenza di molte altre piante, questa si compone di tanti fiori che sembrano essere gli unici esemplari del genere e non correlati alla stessa pianta. Proprio per questa ragione l’arte della potatura potrebbe sembrare più difficile, ma non per questo impossibile. Potare la lavanda è alla portata di tutti ma bisogna sapere che:
- La lavanda va potata solo in primavera
- Bisogna conservare un piccolo pezzo dello stelo senza troncarlo definitivamente
- Non bisogna eliminare tutte le foglie
La lavanda deve essere potata in quanto con il trascorrere dei mesi potrebbe diventare secca e perdere tutte le facoltà legate alla fioritura. Bisogna quindi attendere la primavera per mettere in atto questa operazione, ricordandosi però di intervenire solo in maniera leggera, non rimuovendo del tutto lo stelo, ma lasciandone una piccola porzione che permetta la nascita di nuovi boccioli.
Per lo stesso motivo non bisogna eliminare tutte le foglie, in quanto anche queste potrebbero favorire una nuova fioritura della pianta. Attuando questi piccoli step sarà quindi possibile assicurare la corretta fioritura della pianta, la quale saprà resistere meglio anche all’azione dei funghi e alla presenza di eventuali parassiti che potrebbero attaccarla.