Mangiare frutta dopo i pasti: ecco cosa accade al nostro corpo

Soprattutto per gli amanti della frutta, mangiare la frutta in qualsiasi momento è davvero un sogno. Molte persone non concludono il loro pasto se prima non mangiano una frutta, ma in realtà questa piccola abitudine potrebbe essere molto sbagliata ed incidere sulla salute del nostro corpo. In generale, è consigliato di consumare almeno cinque porzioni di frutta al giorno.

Consumare frutta indipendentemente da quando che in seguito andremo a vedere il momento adatto, è un modo per riempire il nostro organismo di vari nutrienti come ad esempio le vitamine, i minerali e gli antiossidanti che sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo. In questo articolo andremo a vedere se mangiare frutta dopo un pasto fa davvero male e quando è il momento migliore per mangiarla.

La frutta dopo i pasti fa male o no?

Molte persone, concludono il loro pasto con un frutto ma spesso ci si chiede se faccia male oppure può essere un grande beneficio. A volte si evita soprattutto per il gonfiore alla pancia e perché essa potrebbe rallentare la digestione, ma è davvero così? La frutta se mangiata lontano dai pasti oggi permette di fare uno spuntino o una merenda gustosa senza troppe calorie.

Ci dona anche energia grazie agli zuccheri contenenti in essi che vengono facilmente assimilati dall’organismo. Può essere sicuramente mangiata a pranzo o a cena ma l’importante è non esagerare con le quantità ma andarne a mangiare solo una porzione media ovvero solo un frutto, così da andare a tenere sotto controllo le calorie e gli zuccheri ed evitare un picco glicemico, che hanno un impatto negativo sulla salute.

Quando è meglio mangiare la frutta

Anche se essa può essere mangiata durante il pranzo o anche la cena, si consiglia di mangiarla soprattutto in altre situazioni e altri momenti della giornata, in modo tale da assimilare tutti i benefici che tali alimenti comportano per il nostro organismo. Ovviamente non tutte le persone possono mangiare determinati quantità di frutta, ciò dipende anche dalla salute del nostro corpo. È consigliato quindi mangiarla:

  • a colazione;
  • tra un pasto e l’altro;
  • per merenda;
  • dopo aver fatto sport.

Soprattutto se si soffre di digestione lenta, coloni irritabile, reflusso gastroesofageo o anche ernia iatale è consigliato consumarla lontano dai pasti principali, perché può provocare gonfiore. In questo caso, si potrebbe andare a sovraccaricare il processo digestivo e quindi anche a favorire la fermentazione intestinale andando a causare gonfiore e pesantezza.

In questo caso, è consigliato mangiarla cotta, a forno o lessa con l’aggiunta di spezie come zenzero o cannella da spolverare sopra al nostro frutto, in modo tale da favorire tutto il processo digestivo senza quindi avere problemi di gonfiore. Per conclusione quindi la frutta può essere mangiata durante un pasto ma sempre con moderazione facendo però attenzione ai propri problemi di salute.

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