Il limone è molto spesso utilizzato in cucina ed è tra gli agrumi più utilizzati in Italia, ma spesso viene anche coltivato in casa, per averlo sempre a disposizione fresco. Viene utilizzato sia come condimento, che come base ad esempio per liquori o bevande. Si tratta di una pianta che cresce molto facilmente ma bisogna fare attenzione ad alcune sue esigenze per avere soprattutto un buon raccolto.
Tra le informazioni più importanti da sapere è che deve essere potato nel modo giusto, indipendentemente se si tratta di una pianta in vaso o in giardino. In questo articolo, andremo a vedere come potare il limone e soprattutto come farlo nel modo giusto, per avere alla fine un fantastico raccolto e dei fruttuosi limoni da utilizzare in cucina per tutto ciò che ci piace.
Quando potare l’albero di limoni: ecco il periodo adatto
La pianta di limone deve essere potata perché ha una chioma molto folta e ramificata e va ad intralciare la formazione dei propri frutti. Quindi, bisogna farlo affinché si ottenga un buon raccolto ma non può essere effettuato sempre, in qualsiasi periodo, ma bisogna aspettare aspettare il momento giusto. Questa operazione deve essere fatta tra febbraio se si vive al sud e a marzo al nord. Quindi, va un po’ in base al periodo e ovviamente al clima, così da evitare eventuali gelate.
Da un po’ di tempo però ormai, le temperature di marzo però, risultano essere ancora troppo basse per potarlo, soprattutto al nord e quindi in tal caso, si deve aspettare anche un mese, verso aprile o maggio, anche se è già iniziata la fioritura. Inoltre, la potatura può essere effettuata a settembre, con un clima più mite a disposizione.
Come potare il limone: ecco il metodo giusto
Per quanto riguarda invece la potatura in vaso, può essere fatta in primavera, ma può essere fatta anche in questo caso a maggio o anche a giugno. È importante farlo nel modo giusto andando a tagliare solo i rami necessari, senza farla stressare più di tanto. Andiamo quindi a vedere cosa fare e cosa eliminare durante quest’operazione molto importante per la pianta:
- bisogna tagliare i rami vecchi e legnosi;
- i rami che andamento verticale;
- anche i polloni presenti sul tronco e alla base;
- la chioma deve essere sfoltita eliminando i rami secchi e rotti.
Per sfoltire la chioma, bisogna quindi andare a tagliare i rami secchi e danneggiati, così da andare a favorire l’esposizione al sole e far passare l’aria. Devono essere recisi con un taglio netto, così da non causare alcuna malattia. I rami devono essere tagliati di qualche centimetro, andando però a rispettare l’armonia delle chioma.
Fate però attenzione ad evitare le malattie, andando a fare dei tagli obliqui ed utilizzate dei cicatrizzanti, in modo tale da andare ad evitare gli attacchi dei parassiti o anche delle malattie fungine. Si può andare ad utilizzare anche del mastice per innesti o appunto del cicatrizzante che si può comprare direttamente in negozio.