Il mandorlo, è una tipica pianta mediterranea, molto diffusa in Italia, soprattutto in Sicilia. Questo albero viene coltivato soprattutto per il suo seme, il quale è commestibile ed molto apprezzato e amato da tantissime persone. Stiamo appunto parlando della mandorla, che si va a sviluppare all’interno della drupa ed è quindi facente parte della famiglia delle drupacee, come anche il pesco e il ciliegio.
Tra le operazioni che servono per mantenere la pianta ben curata e per avere più frutti possibili, è importante una corretta potatura, che ovvimanente deve essere fatta con cura, seguendo dei semplici passaggi che andremo a vedere insieme. Bisogna però fare attenzione a portarlo, dato che potrebbe compromettere la fioritura.
Attenzione a potare il mandorlo: potrebbe compromettere la fioritura
Come stavamo dicendo, la potatura per questa pianta è molto importante, e scegliere il periodo giusto è fondamentale, affinché non ci siamo problemi. Ovvimanente non bisogna dimenticare che si tratta di un’operazione abbastanza traumatica per essa e proprio per questo motivo, dobbiamo essere bravi a non peggiorare la situazione.
Dato che si tratta di una pianta abbastanza delicata, è opportuno evitare la potatura autunnale, dato che si andrebbe a sottoporre le ferite al clima invernale e troppo freddo. Bisogna però programmare la potatura prima che germogli, quindi circa alla fine di febbraio, quando le temperature non sono troppo fredde ma si stanno man mano alzando con l’attesa della primavera. Se lo portiamo troppo tardi, anche in questo caso, potrebbe soffrirne e avere dei danni permanenti. La sua crescita si andrà a bloccare per qualche settimana, andando ad incidere sul suo ciclo vitale, andando a perdere produttività e quindi ci saranno meno frutti da raccogliere, poi in seguito, a causa proprio della tardiva maturazione delle mandorle stesse.
Per questo motivo, é opportuno farlo nel mese di febbraio, non prima e neanche dopo. Ovvimanente, si tratta solamente di una piccola indicazioni, dato che il clima varia a secondo del luogo in cui ci si trova. In ogni caso, bisogna conoscere la pianta ed individuare i rami fruttiferi, così da andare a prevedere dove ci saranno i frutti quell’anno. Inoltre, bisogna considerare anche cosa si vuole ottenere da tale pianta, ovvero l’obbiettivo che dobbiamo avere con la potatura. Solo in questo modo riusciremo a farla, senza però far soffrire troppo o più del dovuto la nostra amata pianta di mandorle. In generale, l’obiettivo principale di tale operazione è quello di andare ad equilibrare la pianta, andando ad evitare degli squilibri vegetativi.