Geranio, ecco quando potarlo secondo il giardiniere

La potatura è un tipo di azione importante per moltissime piante, ma ancora di più per quelle che sono considerate come perenni ossia hanno un ciclo vitale che occupa tutto l’anno solare, come il geranio che identifica una specie floreale tra le più amate e diffuse in senso generale, nonchè una delle più resistenti anche al sole cocente dell’estate. Potare il geranio ci assicura anche una maggior resistenta di questa specie nei confronti della stagione più fredda.

Quando è il periodo migliore per effettuare questa delicatissima operazione? E come potare correttamente il geranio, che ha un comportamento arbustivo e genera dei fiori molto colorati?

Quando potare i gerani

Il geranio identifica tantissime sotto varianti, riconoscibili dai fiori sviluppati in gruppi, in mini cespugli che fioriscono in un lasso di tempo molto ampio, dalla primavera fino addirittura a novembre in alcuni casi. La crescita del geranio non è velocissima ma proprio in virtù di questo metabolismo molto prolungato, il periodo di riposo vegetativo è breve, per lo stesso motivo conviene potare in un periodo estremamente preciso se vogliamo alleggerire il carico di rami e fiori secchi del geranio.

Non è mai consigliabile potare alla fine dell’estate, o ancora peggio in autunno o in inverno: la pianta entra proprio nella fase di riposo e qualsiasi intervento può essere molto problematico da gestire, perchè il geranio deve naturalmente “sforzarsi” e ricostruire i tessuti danneggiati. Meglio farlo invece durante la prima fase della primavera, quando la pianta e all’inizio del proprio periodo maggiormente attivo.

Come e perchè potare i gerani

E’ una pianta molto resistente al sole, anzi ha bisogno costantemente di varie ore di sole al giorno, per questo motivo conviene tenerle tutto l’anno nei pressi di luce solare, proteggendo la pianta se possibile dalle correnti particolarmente violente in inverno.

I gerani vanno potati soprattutto alla base, eliminando progressivamente i rami ed i cespugli che sono oramai secchi, d’intralcio ed i rami che sono fastidiosamente da ostacolo alla parte centrale della pianta: essendo una specie che ha bisogno di tantissimo sole, è meglio liberare in parte la “strada” alla luce solare, ricordandosi di non eliminare mai più di 1/4 degli arbusti presenti.

Tra i consigli di potatura vanno menzionati:

  • Potare sempre con strumenti molto affilati e possibilmente disinfettati, così da evitare quanto più possibile contaminazioni ed infestazioni
  • Eliminando esclusivamente le foglie ed i rami secchi, tagliando con un inclinazione di 45° permetteremo alla pianta di togliersi un “peso” e di incentivare la crescita di nuovi fiori
  • Potare nel momento giusto fortifica lo stato strutturale della pianta.

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